Ricomincio da mEMDR – old
“Quando arriva un tumore in famiglia si ammalano tutti, quando il tumore è nel bambino la malattia degenera”.
Con questo progetto vogliamo aiutare le persone nella rielaborazione profonda del trauma-malattia, fin dalla prima diagnosi e non soltanto dopo il possibile decesso del bambino affetto da patologia oncologica. Quanto, infatti, potrebbe essere d’aiuto per il piccolo paziente l’avere dei genitori che da subito hanno avuto la possibilità di rielaborare gli aspetti traumatici di una comunicazione di malattia terrifica del proprio figlio? Quanto beneficio potrebbe trarre un intero nucleo familiare se aiutato a rielaborare i vari step della malattia del piccolo membro della famiglia?
Il Progetto non dimentica l’importanza di una rielaborazione del lutto complesso traumatico, offrendo possibilità di un percorso psicoterapeutico EMDR (link all’approfondimento) anche ai familiari che vivono purtroppo il lutto a causa di patologia oncologica pediatrica.
La persona interessata dovrà seguire i seguenti passaggi organizzativi:
1-contattare l’associazione La Rete di Emma Onlus mail laretediemma@gmail.com oppure al numero
334 3911231.
2- l’associazione provvederà a informare la responsabile clinica del progetto Dott.ssa Caterina
Paturzo, che assegnerà il terapeuta di riferimento.
3-la Dott.ssa Paturzo indicherà il nominativo del terapeuta al paziente.
Approfondimento: il metodo EMDR
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing = Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un trattamento psicoterapeutico ad oggi considerato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il trattamento evidence-based per il PTSD (Disturbo da Stress Post Traumatico).
L’EMDR ha un’ottima efficacia di intervento e può essere applicato ad adulti e bambini.
Permette l’elaborazione del vissuto traumatico rispetto alla malattia oncologica pediatrica all’interno di un nucleo familiare, poiché ogni membro della famiglia controreagisce alla malattia oncologica e/o alla morte come ad un evento imprevedibile, un evento critico che può disorganizzare la mente sia dell’adulto che del bambino, con conseguenti possibili manifestazioni psicopatologiche.
In ogni seduta EMDR il paziente viene invitato a notare i pensieri, le sensazioni fisiche e immagini collegati con l’esperienza traumatica, nel contempo il terapeuta gli fa compiere dei semplici movimenti oculari, o procede con stimolazioni alternate destra-sinistra.
Le stimolazioni bilaterali alterne del metodo EMDR hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali e si basano su un processo neurofisiologico naturale, simile a quello che avviene nel sonno REM.
Dopo un trauma o uno stress grave, con la terapia EMDR si acquista la consapevolezza che ciò che è successo non si può cambiare, ma il ricordo può essere rielaborato liberando risorse preziose per la guarigione psichica ed il benessere dell’individuo e della famiglia, favorendo l’integrazione dell’evento in una prospettiva più ampia in cui le emozioni disturbanti, i pensieri intrusivi e le sensazioni fisiche spiacevoli si sono ridotte di intensità, si attutiscono e spariscono.